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Informazioni per le ditte assoggettate all’obbligo di notifica e della tassa

Cos’è una tassa di smaltimento anticipata?

La tassa di smaltimento anticipata (TSA) è una tassa prevista dalla legge ed è riscossa al momento della vendita delle pile. Sono considerate pile tutti i tipi di pile, accumulatori e sistemi ibridi. La tassa riscossa è destinata ad assicurare e finanziare tutto ciò che ruota attorno al riciclaggio rispettoso dell’ambiente delle pile esauste. L’impiego della tassa è assoggettato alla sorveglianza della Confederazione.

Per le pile industriali e le pile per autoveicoli, in casi eccezionali, si può rinunciare alla riscossione delle tasse previste dalla legge. Tale eventualità ricorre qualora interi settori o intere ditte possono dimostrare uno smaltimento rispettoso dell’ambiente e il relativo finanziamento per determinati tipi di pile.

Oltre allea pile anche le bottiglie in vetro sono colpite da una tassa contemplata dalla legge in materia di TSA.

Cosa sono i contributi di riciclaggio anticipato?

Su diversi materiali recuperabili, come ad es. gli imballaggi in alluminio, lamiera d’acciaio e PET, gli apparecchi casalinghi e d’ufficio, gli utensili e i giochi, è riscosso da diverse associazioni di settore un contributo volontario di riciclaggio anticipato (CRA). Un CRA è riscosso quando, da un lato, è richiesta dalla Confederazione una quota di riciclaggio e, dall’altro, gli introiti frutto dei materiali recuperati con il riciclaggio sono inferiori ai costi complessivi di riciclaggio.

Chi è tenuto a pagare la tassa di smaltimento anticipata sulle pile?

La tassa è riscossa presso coloro che mettono per la prima volta in commercio le pile nel territorio doganale svizzero (Svizzera e Principato del Liechtenstein), ossia presso gli importatori e i produttori. La tassa è scaricata sul prezzo d’acquisto delle pile ed è dunque corrisposta dai consumatori. Per ragioni di trasparenza, i punti di vendita sono tenuti per legge a segnalare in punti ben visibili nel negozio che le pile sono gravate da una tassa di smaltimento e che essi riprendono gratuitamente le pile esauste.

Chi riscuote la tassa di smaltimento anticipata sulle pile?

La TSA è riscossa su incarico dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) dall’Organizzazione d’interesse per lo smaltimento delle pile INOBAT. Il mandato è conferito dalla Confederazione, di volta in volta per un periodo contrattuale di cinque anni, in conformità alle disposizioni dell’OMC in materia d’acquisizione e alla Legge federale sugli acquisti pubblici (LAPub).

Chi determina l’entità della tassa di smaltimento anticipata?

L’entità della tassa è definita dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e fissata in un’ordinanza. Sulla base di tale ordinanza INOBAT pubblica la tariffa della tassa in considerazione dei tipi di pile e del peso.

Cosa si deve fare con le pile esauste?

INOBAT mette a disposizione dei punti di raccolta diversi contenitori appositi e un servizio di ritiro gratuito. I trasportatori qualificati di batterie esauste di INOBAT sono pubblicati sulla website e possono essere contattati direttamente. Bisogna prestare attenzione che tutte le pile esauste sono considerate rifiuti speciali, le pile al litio e gli accumulatori al litio anche merce pericolosa. In conformità all’ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif), art. 6, i documenti d’accompagnamento necessari per il trasporto devono essere emessi da voi quale azienda fornitrice (punto di raccolta). Se questo compito viene assunto dai trasportatori, questi possono richiedere un modesto importo a copertura dei loro costi.

Dove trovo le indicazioni dettagliate sul contributo di smaltimento anticipato?

Troverete tutte le disposizioni rilevanti alla rubrica basi legali.

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